venerdì 3 giugno 2011

Le guerre mondiali
























Dal punto di vista umano le due guerre mondiali furono una tragedia che causò la morta di circa 60 milioni di persone in poco più di trenta anni. Allo stesso tempo, però, esse furono dei veri e propri laboratori per l'evoluzione delle armi. In questo periodo si cominciano ad usare i primi velivoli per azioni di guerra: inizialmente come osservatori ed in seguito come vere macchine da combattimento. Nascono così i primi biplani triplani della prima guerra mondiale che lasceranno spazio successivamente agli stormi da caccia della seconda guerra mondiale formati dagli spitfire inglesi e dagli stuka tedeschi.


In trincea sono utilizzate per la prima volta i gas come armi chimiche che rendono necessaria l'adozione di maschere per sopravvivere. Si sviluppano nuove armi da fuoco: fucili a ripetizione e mitragliatrici pesanti come la MG42 tedesca. 




Inoltre vengono inventati i carri armati su cingoli in grado di attraversare le linee nemiche e fare da testa di ponte per la fanteria. Tra questi spiccano gli M4 Sherman americani ed i panzer tedeschi.






In campo nautico vennero sperimentati per la prima volta i sommergibili. In particolare la Germania fece un grande uso dei suoi U-Boot per seminare il terrore nei mari. Caratteristica principale dei sommergibili era infatti quella di poter attaccare le navi nemiche rimanendo in immersione o comunque uscendo dall'acqua all'ultimo momento.





Queste risultano essere alcune tra le più grandi innovazioni belliche legate al trentennio che va dal 1914 al 1945, ma sono solo alcune delle migliaia di armi nate ed utilizzate in tali conflitti.

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