Nell'evoluzione di uno scontro armato la tattica ha un ruolo predominante. Questo concetto era noto alle civiltà antiche che lentamente andavano evolvendosi anche nelle tecniche di battaglia. Civiltà come quelle dei greci o dei romani svilupparono tattiche molto particolari che richiedevano, però, un armamento specifico. I greci svilupparono la cosiddetta falange: una tecnica che prevedeva di creare gruppi di uomini molto compatti armati di una lancia molto lunga. Caratteristica peculiare di questa lancia era il fatto che non poteva essere mai lanciata dato il suo peso, ma solo maneggiata. In questo modo, grazie anche all'utilizzo di scudi molto resistenti, di fronte al nemico si presentava un muro molto resistente irto di punte mortali.
Un altro esempio di come la tecnica delle armi abbia seguito la tattica militare è fornito dalla testuggine romana. I romani infatti crearono dei particolari scudi rettangolari molto grandi che potevano essere utilizzati da alcuni battaglioni per crearsi una vera e propria testuggine per ripararsi dalle frecce del nemico. I soldati perciò potevano avvicinarsi alle linee nemiche senza preoccuparsi degli arceri e lanciarsi all'attacco contro le linee avversarie solo all'ultimo momento.
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